“Non sono capace.” “Mi sento inferiore agli altri.” “Non riesco a raggiungere i miei obiettivi.”
“Non sono abbastanza.”
Questi sono alcuni dei pensieri che hanno le persone con bassa autostima e che riflettono la percezione che hanno di sé stesse.
Che cosa intendiamo per autostima?
Prima di tutto, va detto che l’autostima non è innata, ma si sviluppa attraverso le esperienze vissute nel corso della nostra esistenza.
L’autostima è influenzata da vari fattori: dalle dinamiche familiari, dalle esperienze scolastiche con insegnanti e compagni, e dalle relazioni con gli amici.
Quando si teme di non essere all’altezza, soprattutto dopo esperienze negative, si attivano strategie protettive come evitare di esporsi o esprimere la propria opinione. Tuttavia, queste azioni finiscono per confermare la propria presunta incapacità o inadeguatezza.
La paura di non essere all’altezza è un’illusione che ci porta a creare la nostra stessa inadeguatezza.
Le persone tendono a giudicarsi in due modi: attraverso il giudice esterno, quando credono che gli altri le stiano osservando e valutando; oppure tramite il giudice interno. In quest’ultimo caso, la persona si sente sempre inadeguata, temendo di non essere degna dell’amore altrui. Questo la rende incapace di dire di no agli altri, per paura della loro reazione e dell’abbandono.
Gli autoinganni inducono chi ha bassa autostima a evitare di esporsi, comportandosi frequentemente secondo quelle che pensa siano le aspettative altrui. In questo modo, però, rafforza la convinzione che gli altri la apprezzino per ciò che fa, piuttosto che per la sua vera essenza.
Cosa si può fare per migliorare la propria autostima?
Regola essenziale per migliorare l’immagine di sé è fare esperienza. È fondamentale mettersi alla prova quotidianamente, anche nelle situazioni che causano disagio. Più una persona impara a convivere con la paura, più scopre nuovi aspetti di sé. Inizialmente può sembrare arduo, ma solo affrontando quotidianamente situazioni inedite è possibile uscire dalla propria zona di comfort.
Che cos’è la zona di confort?
È tutto ciò che conosciamo e che ci offre sicurezza. Ad esempio, per qualcuno potrebbe essere la propria casa, e uscire per partecipare a una festa potrebbe già rappresentare una novità. Tuttavia, se non siamo soddisfatti della nostra situazione e del nostro rapporto con noi stessi, è essenziale imparare a cambiare le nostre abitudini, a partire dall’evitamento.
Cosa fare per essere più sicuri?
Una persona con bassa autostima dovrebbe iniziare a riflettere sui piccoli passi necessari per affrontare e superare le situazioni che generano disagio. Partendo da questi, potrebbe chiedersi cosa farebbe se si sentisse più sicura, creando un elenco di tutte le azioni possibili.
Dal seguente elenco, identifica l’azione più semplice che comporta il minimo disagio e programma un momento per realizzarla. È fondamentale iniziare con gradualità per evitare di interrompere prematuramente il processo di cambiamento.
Per acquisire sicurezza in sé stessi è fondamentale affrontare le situazioni che incutono timore, piuttosto che evitarle.
Riflettere sulle caratteristiche che si desidera migliorare per avvicinarsi a una nuova visione di sé e impegnarsi con costanza per svilupparle.
Infine, è fondamentale circondarsi di un ambiente relazionale positivo, allontanando le persone tossiche che ci fanno sentire inferiori e coltivando rapporti con chi riconosce il nostro potenziale e crede in noi.
Dott.ssa Francesca Vecchione